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Codice etico

  1. INTRODUZIONE

    Il presente Codice Etico, approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 11/03/2014 è parte integrante e sostanziale del Modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del D. Lgs. 231/01 della Società stessa, contiene i valori generali di natura etica che, insieme alle prescrizioni legali, regolamentari e contrattuali, rappresentano le indicazioni che si devono declinare nei principi comportamentali e nei protocolli di controllo a presidio dei rischi-reato presentati nelle Parti Speciali del Modello e sostituisce il Codice Etico precedentemente in vigore.

    I principi etici di comportamento, contenuti all’interno del presente documento, caratterizzano pertanto l’attività della Società, guidano l’organizzazione aziendale, nel senso di dare un’indicazione programmatica che ha natura vincolante.

    In coerenza con quanto previsto dalle Linee Guida di Confindustria, la scelta adottata dalla Società è stata quella di affiancare a valori etici di portata più ampia e generali, un insieme di principi etici che rispondono alle specifiche prescrizioni contenute nel Decreto Legislativo e sono finalizzati a prevenire, in particolare, la commissione dei reati previsti dallo stesso.

    Il Codice Etico è dunque strutturato in una prima parte contenente i valori etici generali e fondamentali, seguita dai principi etici di comportamento relativi alle singole fattispecie di reato ritenute rilevanti per la Società, raggruppati per comodità di esposizione in coerenza con le Parti Speciali del Modello.

  2. I DESTINATARI DEL CODICE ETICO

    Sono destinatari (di seguito i “Destinatari”) del Codice Etico della Società e si impegnano al rispetto del contenuto dello stesso:

    • gli amministratori e i dirigenti della Società (cosiddetti soggetti apicali);
    • i dipendenti della Società (cosiddetti soggetti interni sottoposti ad altrui direzione).

    In forza di specifica accettazione o in forza di apposite clausole contrattuali possono essere destinatari di specifici obblighi per il rispetto del contenuto del Codice Etico i seguenti soggetti esterni (di seguito i “Soggetti Esterni”):

    • i collaboratori, i consulenti e in generale i soggetti che svolgono attività di lavoro autonomo;
    • i fornitori e gli eventuali partner (anche sottoforma di associazione temporanea di imprese, comprese le società di somministrazione di lavoro nonché di joint- venture);

    nella misura in cui essi operino per conto o nell’interesse della Società nell’ambito delle aree di attività individuate come sensibili all’interno del Modello di Organizzazione, gestione e controllo.

    Tra i Soggetti Esterni così definiti debbono ricondursi anche coloro che, sebbene abbiano il rapporto contrattuale con altre società del Gruppo Aeffe, nella sostanza operano in maniera rilevante e/o continuativa per conto o nell’interesse della Società.

    Il rispetto dei principi contenuti all’interno del Codice Etico è un dovere morale dei Destinatari al fine di perseguire gli obiettivi aziendali secondo i valori fondamentali dell’integrità, della trasparenza, della legalità, dell’imparzialità e della prudenza, nel pieno rispetto della normativa nazionale ed internazionale.

    In particolare, agli stessi Destinatari viene chiesto di:

    • conformare i propri comportamenti a quanto previsto nel Codice Etico;
    • informare immediatamente l’Organismo di Vigilanza di eventuali violazioni dei principi etici di comportamento, non appena essi ne vengano a conoscenza;
    • richiedere, qualora siano necessarie, interpretazioni o chiarimenti sui principi etici di comportamento definiti di seguito.
  3. I VALORI ETICI GENERALI E FONDAMENTALI

    Nel raggiungimento dei propri obiettivi, la Società riconosce i seguenti valori etici generali e fondamentali, vincolanti per i Destinatari:

    • Integrità: le attività sono gestite in maniera professionale e responsabile, al fine di dirimere le situazioni in cui possono manifestarsi potenziali conflitti, assicurando che i comportamenti siano caratterizzati da onestà, moralità e correttezza e come tali siano percepiti;
    • Trasparenza: nei rapporti interni ed esterni alla Società che si intrattengono con i diversi interlocutori è garantito l’impegno a fornire informazioni chiare, complete, tempestive e veritiere;
    • Legalità: i comportamenti sono vincolati, nella fase di decisione e di attuazione, al pieno rispetto delle procedure interne, di tutte le norme vigenti, nazionali ed internazionali, nonché della regolamentazione definita dalle Autorità di Vigilanza;
    • Imparzialità: le decisioni e i comportamenti sono attuate nel pieno rispetto delle caratteristiche personali di ognuno, incentivando e premiando l’integrità ed il senso di responsabilità, rispettando le diversità e ripudiando ogni possibile discriminazione in base ad età, stato di salute, sesso, religione, razza, orientamento sessuale, opinioni politiche e culturali, nonché condizione personale o sociale;
    • Prudenza: le attività sono gestite con piena consapevolezza dei rischi e con l’obiettivo di una sana gestione degli stessi; ciò si concretizza in comportamenti prudenti, soprattutto quando dalle proprie azioni e decisioni possa risultare un danno alle persone e alle cose.

    In nessun caso il perseguimento dell’interesse o del vantaggio della Società può giustificare una condotta non etica oppure non onesta, ovvero illecita.

  4. I PRINCIPI ETICI DI COMPORTAMENTO RELATIVI ALLE SINGOLE FATTISPECIE DI REATO

    Nel raggiungimento dei propri obiettivi, la Società riconosce i seguenti principi etici di comportamento relativi alle singole fattispecie di reato1, vincolanti per i Destinatari.

    1. REATI CONTRO LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

      I Destinatari, ciascuno in ragione del proprio ruolo e responsabilità, devono:

      1. Rispettare, in ogni rapporto attivato, la regolarità dei procedimenti amministrativi e il buon funzionamento delle attività della Pubblica Amministrazione, con formale e sostanziale rispetto degli interessi patrimoniali della stessa;
      2. Assicurare e promuovere, attraverso i propri comportamenti, l’imparzialità di valutazione, di procedimento e di giudizio della Pubblica Amministrazione;
      3. Osservare le disposizioni di legge applicabili nel rispetto dei principi di trasparenza, onestà, e correttezza nei comportamenti, al fine di garantire la massima chiarezza nell’ambito delle relazioni istituzionali, evitando di compromettere l’integrità e la reputazione della Società stessa.
    2. DELITTI INFORMATICI E TRATTAMENTO ILLECITO DI DATI

      I Destinatari, ciascuno in ragione del proprio ruolo e responsabilità, devono:

      1. Assicurare e promuovere l'integrità e la salvaguardia dei dati e delle informazioni archiviati informaticamente, garantendo privilegi individuali di accesso ai dati e alle informazioni coerenti al ruolo e alle responsabilità di ciascuno;
      2. Assicurare e promuovere la corretta registrazione di ogni azione, operazione o transazione eseguita nel sistema informativo aziendale, secondo i criteri indicati dalla legge e i principi contabili applicabili.
    3. DELITTI DI CRIMINALITÀ ORGANIZZATA

      I Destinatari, ciascuno in ragione del proprio ruolo e responsabilità, devono:

      1. Assicurare adeguata prevenzione del rischio di infiltrazione criminale e promuovere l'adozione di modalità di valutazione dell'affidabilità dei diversi soggetti (persone fisiche od enti) che hanno rapporti con la Società.
    4. FALSITÀ IN MONETE, IN CARTE DI PUBBLICO CREDITO, IN VALORI DI BOLLO E IN STRUMENTI O SEGNI DI RICONOSCIMENTO

      I Destinatari, ciascuno in ragione del proprio ruolo e responsabilità, devono:

      1. Assicurare adeguata collaborazione alle autorità competenti nella prevenzione, nel contrasto e nella repressione dei fenomeni concernenti la contraffazione e la falsificazione di banconote, monete e qualsiasi altro mezzo di pagamento;
      2. Assicurare adeguata collaborazione alle autorità competenti nella prevenzione, nel contrasto e nella repressione dei fenomeni concernenti la contraffazione e la falsificazione di marchi o altri segni distintivi.
    5. DELITTI CONTRO L’INDUSTRIA E IL COMMERCIO

      I Destinatari, ciascuno in ragione del proprio ruolo e responsabilità, devono:

      1. promuovere l'esercizio delle pratiche commerciali secondo i principi di buona fede, correttezza e lealtà e assicurare adeguata informazione e corretta pubblicità ai prodotti, finalizzata alla tutela della fiducia riposta dalle controparti contrattuali e dai consumatori.
    6. REATI SOCIETARI

      I Destinatari, ciascuno in ragione del proprio ruolo e responsabilità, devono:

      1. assicurare l'adeguatezza e l'efficacia del sistema amministrativo - contabile, di ausilio a predisporre e comunicare al mercato dati economici, patrimoniali e finanziari accurati e completi, finalizzati ad una rappresentazione chiara, veritiera e corretta dei fatti di gestione;
      2. promuovere l’istituzione e l’utilizzo di idonei strumenti per identificare, prevenire e gestire i rischi relativi all'informativa finanziaria, nonché le frodi e i comportamenti scorretti;
      3. promuovere ed assicurare la legalità degli atti, nello svolgimento delle operazioni societarie e nelle relazioni con le Autorità di Vigilanza ed il mercato;
      4. promuovere ed assicurare il rispetto dei principi di libera concorrenza e di corretto andamento del mercato nella selezione delle controparti contrattuali, nella contrattazione e nella conclusione di operazioni commerciali e di accordi contrattuali.
    7. DELITTI CON FINALITÀ DI TERRORISMO O DI EVERSIONE DELL’ORDINE DEMOCRATICO

      I Destinatari, ciascuno in ragione del proprio ruolo e responsabilità, devono:

      1. rifiutare ed impegnarsi a contrastare la diffusione di idee e il compimento di azioni volte allo spargimento del terrore o al sovvertimento dell’ordine democratico costituzionale;
      2. assicurare e promuovere la tutela dei valori democratici ed il rispetto dello Stato, della Costituzione e delle Istituzioni Pubbliche come valori fondamentali del nostro ordinamento.
    8. PRATICHE DI MUTILAZIONE DEGLI ORGANI GENITALI FEMMINILI

      I Destinatari, ciascuno in ragione del proprio ruolo e responsabilità, devono:

      1. assicurare e promuovere la tutela della salute e dell’integrità fisica delle persone, in quanto beni fondamentali dell’individuo.
    9. DELITTI CONTRO LA PERSONALITÀ INDIVIDUALE

      I Destinatari, ciascuno in ragione del proprio ruolo e responsabilità, devono:

      1. assicurare e promuovere la tutela della libertà individuale e della dignità umana, come beni fondamentali attraverso i quali si estrinseca la personalità umana;
      2. rifiutare e impegnarsi a contrastare il lavoro e lo sfruttamento minorile, anche attraverso il rifiuto di contrarre con soggetti terzi che se ne avvalgano;
      3. rifiutare e impegnarsi a contrastare lo sfruttamento della manodopera e l’impiego di pratiche degradanti tali da compromettere la salute psicofisica dei lavoratori, anche attraverso il rifiuto di contrarre con soggetti terzi che se ne avvalgano;
      4. astenersi da ogni condotta discriminatoria in relazione alla razza, al sesso, alle credenze religiose, alla nazionalità, all’età, all’orientamento sessuale, all’invalidità, alla lingua, alle opinioni politiche e sindacali o ad altre caratteristiche personali non attinenti al lavoro.
    10. REATI DI ABUSO DI MERCATO

      I Destinatari, ciascuno in ragione del proprio ruolo e responsabilità, devono:

      1. assicurare e promuovere la massima riservatezza con riferimento alle informazioni di carattere confidenziale e/o riservate assunte durante lo svolgimento dell’incarico conferito dai diversi interlocutori, soprattutto se relative ad emittenti quotati, garantendone l’utilizzo per le sole finalità per le quali si è avuto legittimo accesso alle stesse.
    11. REATI DI OMICIDIO COLPOSO E LESIONI COLPOSE GRAVI O GRAVISSIME COMMESSI CON VIOLAZIONE DELLE NORME SULLA TUTELA DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO

      I Destinatari, ciascuno in ragione del proprio ruolo e responsabilità, devono:

      1. impegnarsi a fornire un posto di lavoro salutare e sicuro ai propri dipendenti, clienti, fornitori, collaboratori e per chiunque sia presente all’interno degli uffici e/o stabilimenti della Società, con particolare cura nella prevenzione degli incidenti, delle malattie professionali e nella minimizzazione dei rischi;
      2. ricercare il miglioramento continuo delle prestazioni di sicurezza e salute sul lavoro, stabilendo obiettivi e traguardi periodicamente riesaminati, mirati in particolare alla prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali;
      3. impegnarsi a rispettare la legislazione ed i regolamenti vigenti, le prescrizioni e gli accordi volontari sottoscritti, cooperando con le istituzioni, gli enti territoriali e le organizzazioni industriali.
      4. promuovere la comunicazione interna ed esterna, coinvolgendo, consultando e responsabilizzando i lavoratori a tutti i livelli e chiunque operi nelle attività aziendali, attraverso programmi di sensibilizzazione, informazione e formazione.
    12. REATI DI RICETTAZIONE, RICICLAGGIO E IMPIEGO DI DENARO, BENI O ALTRA UTILITÀ DI PROVENIENZA ILLECITA

      I Destinatari, ciascuno in ragione del proprio ruolo e responsabilità, devono:

      1. assicurare e promuovere l’adeguata tracciabilità dei flussi finanziari, nel pieno e diligente rispetto della normativa a prevenzione dei fenomeni di riciclaggio;
      2. assicurare e promuovere l’accurata verifica sull’integrità morale, la reputazione e il buon nome dei fornitori o di eventuali partner in relazioni d’affari, prima di stabilire relazioni o sottoscrivere accordi.
    13. DELITTI IN MATERIA DI VIOLAZIONE DEL DIRITTO D’AUTORE

      I Destinatari, ciascuno in ragione del proprio ruolo e responsabilità, devono:

      1. rispettare e promuovere la diffusione di una cultura aziendale attenta al rispetto della proprietà intellettuale e del diritto d’autore, scoraggiando e segnalando eventuali violazioni della normativa di settore;
      2. promuovere il corretto utilizzo delle opere dell'ingegno di carattere creativo, nonché dei programmi per elaboratore e le banche di dati.
    14. INDUZIONE A NON RENDERE DICHIARAZIONI O A RENDERE DICHIARAZIONI MENDACI ALL’AUTORITÀ GIUDIZIARIA

      I Destinatari, ciascuno in ragione del proprio ruolo e responsabilità, devono:

      1. assicurare e promuovere comportamenti corretti, trasparenti e collaborativi nei rapporti con gli organi di polizia giudiziaria e con l’autorità giudiziaria inquirente e giudicante.
    15. REATI AMBIENTALI

      I Destinatari, ciascuno in ragione del proprio ruolo e responsabilità, devono:

      1. assicurare e promuovere la tutela dell’ambiente, come bene fondamentale per la collettività, attraverso il continuo miglioramento e la continua ricerca di modalità operative ecosostenibili.
    16. IMPIEGO DI CITTADINI DI PAESI TERZI IL CUI SOGGIORNO È IRREGOLARE

      I Destinatari, ciascuno in ragione del proprio ruolo e responsabilità, devono:

      1. contrastare i fenomeni di lavoro sommerso e immigrazione irregolare, favorendo l’integrazione e la formazione dei lavoratori stranieri in possesso di regolare permesso di soggiorno.
    17. REATI TRANSNAZIONALI

      I Destinatari, ciascuno in ragione del proprio ruolo e responsabilità, devono:

      1. assicurare e promuovere comportamenti corretti, trasparenti e collaborativi nei rapporti con gli organi di polizia giudiziaria e con l’autorità giudiziaria inquirente e giudicante.
  5. IL SISTEMA DISCIPLINARE E SANZIONATORIO

    Alle violazioni del Codice Etico si applicano le prescrizioni previste nel sistema disciplinare e sanzionario presentato nella Parte Generale del Modello di organizzazione, gestione e controllo adottato ai sensi del D. Lgs. 231/01 dalla Società.

  6. L’ADOZIONE E DIFFUSIONE DEL CODICE ETICO

    Il Codice Etico è adottato con delibera del Consiglio di Amministrazione della Società.

    Ogni aggiornamento sarà adottato con successiva delibera del Consiglio di Amministrazione, anche eventualmente su proposta dell’Organismo di Vigilanza, che si dovesse rendere necessaria in conseguenza di:

    • significative violazioni delle prescrizioni del Modello adottato;
    • significative modificazioni dell’assetto organizzativo della Società, ovvero delle modalità di svolgimento delle attività aziendali;
    • modifiche normative, in primis a seguito di integrazione legislativa del numerus clausus dei reati presupposti.

    È responsabilità del Consiglio di Amministrazione assicurarsi che i principi contenuti all’interno del Codice Etico siano comunicati a tutti i Destinatari e siano da questi compresi e rispettati.

    I Destinatari sono tenuti a leggere e ad assicurare la piena comprensione del contenuto del Codice Etico. In particolare gli amministratori e i dirigenti della Società hanno la responsabilità di creare una cultura che trovi fondamento nei principi contenuti all’interno del Codice Etico, promuovendo la consapevolezza e incoraggiando l’impegno verso gli stessi.

  7. WHISTLEBLOWING

    Il Whistleblowing è l'atto di segnalare un sospetto o un rischio di illecito. Gli studi e l'esperienza dimostrano che una buona parte degli illeciti giunge all'attenzione dell'organizzazione interessata attraverso le segnalazioni di persone interne o vicine all'organizzazione stessa.

    Per tali ragioni sempre più organizzazioni prendono in considerazione l'introduzione o il miglioramento delle politiche e dei processi interni di whistleblowing in risposta alle normative o su base volontaria.

    In seguito all’emanazione della Direttiva UE 2019/1937 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 23 ottobre 2019, è stata uniformata la normativa in materia di Whistleblowing e sono stati rafforzati alcuni presidi. La predetta Direttiva è stata adottata nel nostro paese con il D.Lgs. 10 marzo 2023 n. 24 (la «normativa»), che ha abrogato la disciplina nazionale previgente (inclusa la disciplina sul Whistleblowing precedentemente gestita dal D. Lgs. 231/01) e ha racchiuso in un unico testo normativo il regime di protezione dei soggetti che segnalano condotte illecite che violano disposizioni europee e nazionali, basate su fondati motivi e lesive dell’interesse pubblico o dell’integrità dell’organizzazione di appartenenza.

    La normativa contiene disposizioni per la tutela degli autori di segnalazioni di reati o irregolarità di cui siano venuti a conoscenza nell'ambito di un rapporto di lavoro pubblico o privato.

    Pollini S.p.A. ha inteso conformarsi alla normativa con la Politica per le segnalazioni di Whistleblowing (la «Politica») e ha inoltre adottato la Procedura per le segnalazioni di Whistleblowing (la «Procedura»), che attua le linee guida previste dalla Politica e disciplina operativamente il processo di segnalazione da parte delle persone segnalanti e la successiva gestione delle segnalazioni dal parte del gestore.

1 La codifica adottata, con indicazione di una lettera dell’alfabeto, fa esplicito riferimento alla specifica Parte Speciale che riporta la stessa codifica, nonché alla catalogazione contenuta all’interno della Parte Generale.